Psicologia della privacy
Psicologia della Privacy
Sono Vittorio Mendicino psicologo psicoterapeuta con studio a Roma.
In questo articolo voglio raccontare di come la legge europea sulla privacy, (GPDR) costringe a firmare , in situazione di fragilità, venti fogli illeggibili e incomprensibili .
Mi è capitato di recarmi a un centro medico nei pressi di un piccolo comune situato a pochi chilometri da Roma. Accompagnavo una persona che era riuscita a prenotare là una tac in tempi brevi. Arrivati in questo Poliambulatorio vedo che allo sportello per l’accettazione e disbrigo pratiche c’era una fila enorme , molte di queste persone erano anziane e sofferenti. Mi sono avvicinato per capire come mai per ogni persona s’impiegava tanto tempo . Quando ho visto e ho capito il perché , ho sentito il bisogno di proteggermi da me stesso. Mi si stava gonfiando la pancia come una bomba. Con passo spedito mi sono rifugiato in un bar per un caffè con funzione di camomilla.
Non è possibile crederci , ognuna di quelle persone , già sofferenti di loro, veniva seviziata attraverso la richiesta di mettere una decina di firme su una ventina di fogli scritti con caratteri piccoli e invisibili. Il paziente chiede ma a che serve mettere la firma qui, a me serve qualcosa per la salute non ho bisogno della privacy . Ma io non ci vedo come faccio a firmare tutti questi fogli , non si preoccupi firmi che le fa bene, si sbrighi che c’è fila. Più per distrarmi parlando che altro, ho chiesto a una signora come mai ci fosse una fila cosi lunga in quel centro, la signora fa un grande respiro alza gli occhi al cielo e dice : Signore mio, il personale in quel centro è tutto bravo e preparato, infatti c’è gente che viene pure da Roma, la fila c’è per colpa della Privacy e dell’Europa. La fila dipende dalla Privacy e dall’Europa.
Dentro di me sbraitavo : da quando hanno inventato la Privacy , non c’è più nessuna riservatezza . Si è ridotto il senso di responsabilità umana .
Mi sembra che il paese fosse Guidonia o Mentana ,
“dove …”
“Deve firmare qui”, 10 firme su venti fogli scritti con caratteri invisibili a persone anziane.
Social e privacy -psicologia della privacy
Vittorio Mendicino © Psicologo
Roma Novembre 2019
Ritengo che la persecuzione creata dalla legge sulla privacy sia stato un modo per toglierci la privacy completamente per togliere la comunicazione dai nostri rapporti interpersonali e dare i nostri dati alle multinazionali.
Concordo pienamente… a volte, leggendo le pubblicità sul mio smartphone, ho la fastidiosa sensazione che una qualche misteriosa entità mi legga nel pensiero se non addirittura lo anticipi. È piuttosto inqiuetante. Siamo ridotti a merce di scambio… di umano in questa società del consumo c’è rimasto ben poco… forse nulla.