Un caso di trauma della maturazione sessuale
Alcuni aspetti del caso analizzati e isolati dallo psicologo Vittorio Mendicino di Roma.
L’analisi di questo caso spiana la strada alla comprensione di alcune dinamiche psicologiche inconsce.
Un caso di trauma della maturazione sessuale.
Alcuni aspetti analizzati e isolati dallo psicologo Vittorio Mendicino
Questo caso spiana la strada alla comprensione di alcune dinamiche psicologiche inconsce.La paziente si presenta allo studio di psicoterapia, consigliata da uno psicologo amico di famiglia, perchè non riesce più a dormire e teme di cadere in depressione per
Descrizione del caso
Descrizione del caso
Si tratta di una signora di 47 anni, vestita con cura , formosetta , sensuale , con un alone di profumo che sembra un manifesto. Racconta che non riesce a dormire più per via della rabbia che sente contro il marito perchè si è messo con la rumena. Dice : lo devo rovinare, gli devo portare via il negozio, lo devo lasciare in mutande. Si è vero, io andavo con altri uomini però non lo avrei mai lasciato, lui è sempre stato un bravo marito e un bravo papà per i figli, non avrei mai immaginato che potesse fare una cosa del genere. Si , forse ho sbagliato anche io , ma un conto è sbagliare altro e abbandonare la moglie per un altra . L’altro ieri gli ho bucato tutte le ruote della macchina e stanotte ho dormito un po meglio. Poi per sua libera volontà parla della sua storia di vita e dice quanto segue: mio marito ha un grande negozio e nella vita mi ha sempre trattato benissimo, non mi ha mai fatto mancare nulla , tutti i miei desideri li esaudiva, è stato un marito e un padre meraviglioso. Quando avevo diciotto anni, dopo aver fatto ragioneria , ho trovato un lavoro come cassiera in un negozio di macelleria, mi trovavo benissimo , il lavoro mi divertiva, guadagnavo bene. Il principale ere un signore sulla quarantina , robusto, muscoloso, con la battuta giusta sempre pronta, aveva un accento marcatamente romano, aveva moglie e figlio e sempre gentile con tutti, anche con me. La giornata mi volava , quel rumore della serranda che si sentiva quando si apriva e quando si chiudeva il negozio per le mie orecchie era musica romantica.
L’episodio
Quel giorno, era un venerdì sera, insolitamente chiuse la serranda frettolosamente con noi due soli dentro . Io capii subito che era arrivato il mio turno , mi venne un nodo alla gola che m’impediva di parlare, diventai tutta rossa accaldata e disponibile come un pollastrella. Lui mi prese come si prende una piccola torta e mi adagiò sopra una cassapanca dove stavano poggiate risme di carta coperte da un telo. In pochi minuti si stava scrivendo una pagina che sarebbe durata tutta la vita . Io ero li da principiante , lui da professore. M’introdusse prima un po alla volta e poi di getto il suo membro vivo e selvaggio, mi fece godere cosi tanto , cosi tanto che dopo aver terminato, ho continuato a tremare come una foglia per un quarto d’ora.
Il giorno dopo per la vergogna di quanto successo , non mi sono presentata al lavoro. Mi sono licenziata . Dopo qualche settimana, sono andata a ritirare lo stipendio, sono andata a mezzogiorno, sapendo che a quell’ora il negozio era pieno di gente, alla cassa c’era la moglie , una bella signora gentile e socievole, mi ha consegnato la busta ben sigillata e mi ha salutato pure con il bacetto, anche il marito si alzò , si puli le mani mi salutò con il bacetto. Arrivata a casa aprii la busta e trovai lo stipendio per intero, anche se avevo lavorato solo due settimane , dentro la busta c’era pure un’altra bustina con dentro una collanina d’oro. ” Si stava materializzando un biglietto da visita di uno psicologo che sarebbe stato utilizzato molti anni dopo “
Tutto questo mi fece un enormemente piacere. Forse è difficile da capire, per me è stata una bellissima esperienza. Dopo un po’ ho trovato lavoro come commessa in una profumeria . Durante questo periodo ho avuto tanti fidanzatini ma tutti per pochi giorni . Quando avevo ventitre anni ho conosciuto mio marito, con lui abbiamo avuto due figli. Io non ho più lavorato , ero felice.
Precisazione
L’unica cosa , come mio personale segreto devo confessare che avevo bisogno sempre di creare avventure sessuali con altri uomini. Non perché io lo volessi , mi trovavo ad essere accoppiata con uomini conosciuti da poco e succedeva quasi senza che io me ne accorgessi. Uguale a quelli che sono affetti da ludopatia con il gioco alle macchinette, io ero affetta da ludopatia per rapporti con uomini nuovi. Anche se avevo una vita sessuale normale con mio marito , avevo questo bisogno irrefrenabile ed anche il tempo e le capacità per appagarlo. Gli uomini dovevo cambiarli subito perché questi s’innamoravano, s’affezionavano, volevano un rapporto vero. Tutti così anche quelli che cominciavano come esclusivo rapporto di sesso dopo un pò s’innamoravano e diventavano gelosi, quando succedeva questo mi diventavano insignificanti, io non volevo amore ed affetto , volevo solo sesso selvaggio .
Conseguentemente
Fatto sta che uno in preda alla gelosia si è adoperato affinchè mio marito lo scoprisse, cosi poi si è insospettito e ne ha scoperto tre. Ho provato a negare, a spiegare a dirgli che amo solo lui. Ma lui forse mal consigliato mi ha lasciata. Cosi piango tutti giorni e non m’interessa più nessuno , m’interessa soltanto fargliela pagare .
Conclusioni.
La signora che chiamiamo Angela stava prefigurando dentro di sè la sceneggiatura del suo futuro : un fidanzato con cui amoreggiare e intraprendere la via delle nozze , accoppiarsi regolarmente e amorevolmente per formare una famiglia, avere dei figli .Conoscere,vivere spalmare la sessualità all’interno della sceneggiatura sopra indicata.
L’esperienza in cui si è trovata forzatamente coinvolta , l’ha deviata e riprogrammata su un altra sceneggiatura . Per questo una sorte di motore interno la spingeva a ricreare situazioni che somigliassero a quella sua prima esperienza avuta con il macellaio.
Autore dell’articolo : Psicologo Psicoterapeuta Dr.Mendicino di Roma Cinecittà Tuscolano,.
Più che parlare di trauma “Evolutivo da maturazione sessuale”, io chiamerei questa patologia ” Involuzione o Regressione da maturazione sessuale”, ma non sono un operatrice sanitaria, quindi pur leggendo e analizzando a fondo questo caso mi sento di dire in risposta alla suddetta signora incendiaria a cui la rabbia ha tolto totalmente il sonno, perché il marito ottimo sposo e ottimo padre, fuggito seppur con una rumena : “Beh.. chi la fa l’aspetti “, e la signora mi par di capire, che l’ha fatta, l’ha fatta e ancora l’ha fatta grossa con il macellaio e poi non solo.
È fondamentale quello che questa Donna reputa il meglio per sé e per la propria felicità.
Questo conta.
Quello che a lei sta bene.
Ritengo questa situazione piuttosto normale in Italia e una continuazione di una serie di abitudini ataviche risalenti alla età preistorica che fa male forse prima agli uomini che alle donne. Il proprietario dell’esercizio si è comportato così perché riteneva che quel comportamento era un modo di sentirsi realizzato mentre era un modo per dimostrare la sua debolezza. La donna ha continuato ad approfittarsi della debolezza degli uomini senza però capire che qualcuno se lo meritava mentre altri sono capitati in mezzo al suo tritacarne per colpa di quel primo uomo malato. La infezione psicologica che lui ha provocato ha infettato altri uomini che l’hanno dovuta subire.